07_08_2012 | FOGNE E SALVAGUARDIA DELLA BALNEAZIONE: “USO DISTORTO DEI DATI”. IL COMUNE INSORGE AI RICHIAMI DI GOLETTA VERDE

Martedì, 07 Agosto 2012

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FOGNE E SALVAGUARDIA DELLA BALNEAZIONE: “USO DISTORTO DEI DATI”. IL COMUNE INSORGE AI RICHIAMI DI GOLETTA VERDE


“Un vero e proprio uso distorto quello che emerge dai dati della Goletta verde”, soprattutto alla vigilia del Ferragosto. L’amministrazione comunale di Rimini insorge alle dichiarazioni di portavoce e presidente di Legambiente oggi in mare con Goletta verde proprio lungo le coste della città. “Difatti mentre si parla di 121 giorni cumulativi di divieto della balneazione (più dell’intera stagione balneare) i giorni di divieto temporaneo di balneazione sono stati in media 11 e hanno riguardato 3,3 chilometri di costa su 15 chilometri complessivi”.


Sulla riduzione del divieto temporaneo di balneazione a 24 ore, questo è il “frutto di studi e di analisi portate avanti da più enti qualificati che certificano che dopo 24 ore anche i tratti in cui è stata limitata la balneazione tornano ad avere un acqua eccellente come il complesso della nostra costa”.


Qualunquista” legare i problemi dati dal trc a quelli propri della rete fognaria perché “la lotta ai pm10 vale quanto la salvaguardia della balneazione. Così come è assolutamente tutta da dimostrare l’automatica destinazione dei fondi”.


Due di picche quindi per l’appuntamento che Goletta verde proprio oggi a Rimini ha chiesto al sindaco per l’anno prossimo dopo aver elencato tutta una lista di lavoretti da fare. “Se questo è l’approccio l’amministrazione ritiene non utile o comunque non prioritario affrontare tali questioni in un incontro specifico con Legambiente, evidentemente più interessata a pubblicizzare se stessa sulla base dei peggiori e più retrivi argomenti. Questa amministrazione comunque continuerà, come fin qui ha fatto, a coinvolgere la sezione riminese di Legambiente nei progetti legati alle politiche ambientali”.


Repetita iuvant: il Piano di salvaguardia della balneazione della giunta Gnassi


“Il Piano di salvaguardia della balneazione è il frutto di un vero approfondimento tecnico e gestionale, effettuato da questa amministrazione e approvato dal consiglio comunale. Com’è noto, si tratta di eliminare il divieto di balneazione, in un arco temporale di 3 – 7 anni, in 8 degli 11 scarichi a mare esistenti e di ridurlo significativamente a 3.


I progetti previsti sono undici, per un investimento totale di 137 milioni di euro per lo svolgimento dei lavori. Di questa somma, 49 milioni di euro sono finanziati dal Servizio Idrico Integrato e sono in fase di appalto, con l’affidamento dei lavori già effettuati per il raddoppio del depuratore di Santa Giustina, il risanamento fognario di Rimini Isola e la qualificazione delle imprese per la dorsale Nord. A questi 49 milioni di euro, si aggiunge la vasca di laminazione dell’ospedale, che per un primo stralcio è già in appalto con finanziamento dell’azienda Usl ed è imminente l’inizio dei lavori già dalle prossime settimane.


L’altro stralcio della vasca, di competenza del Servizio Idrico Integrato, ha un progetto definitivo che Hera sta portando alla fase esecutiva. Per i progetti a Rimini nord si parte dallo sdoppiamento delle reti per il 70% e sono in corso i progetti per separare completamente le acque nere dalle acque bianche. I cittadini, con la partecipazione dell’amministrazione comunale, saranno chiamati a regolarizzare gli allacciamenti per l’effettiva separazione, laddove sia necessario.


Da ricordare infine come il Piano triennale degli investimenti 2012 – 2015 preveda 15 milioni d’investimento sul sistema fognario. Quindi tutt’altro che un’Amministrazione ferma e immobile sul fronte degli interventi come dipinta dal comunicato di Legambiente”.